Sono trascorsi sei mesi da quando Lucia è morta in un incidente d’auto e il marito Roberto e la figlia Alejandra non sono ancora riusciti a superare il dolore. Per dare nuovo senso alle loro esistenze, decidono di trasferirsi in Messico e ricominciare da capo. Nella nuova scuola che frequenta, però, Alejandra non riesce a integrarsi con gli altri compagni e, ritenuta troppo bella e luminosa, diviene oggetto di feroce invidia e gelosie. Vivendo tutto in silenzio, senza confessare al padre il proprio disagio, Alejandra finisce col divenire una vittima, un capro espiatorio su cui chiunque finisce per sfogare le proprie frustrazioni.
After Lucia è un racconto teso, implacabile e sgradevole: la violenza si fa strada nelle vite di Roberto e Ale in una spirale devastante che finisce per coinvolgere tutti e che non lascia più scampo a nessuno. I compagni di classe diventano aguzzini, coperti dall’omertà del branco. Franco dipinge un quadro inquietante, in cui nessuno è più innocente e dove la violenza ha perso qualsiasi argine sociale e culturale, facendosi risposta necessaria e sproporzionata, di fronte alla debolezza incomprensibile delle autorità. Dietro le facce da bravi ragazzi si nasconde un disprezzo che prende di mira sempre l’estraneo, il più debole. Nessuno sembra accorgersi di nulla. Gli insegnanti latitano, ombre silenziose in un racconto che si impone per forza di messa in scena e rigore.
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